giovedì 14 aprile 2011

Madeleines con noci e roquefort

Ho sempre sospettato di essere stata francese in un'altra vita...sarà perché a Belgrado ho frequentato la scuola materna francese...nelle elementari e nelle medie la metà degli insegnanti erano francesi e si parlava soltanto in francese...sarà per il fascino di Parigi...per la bellezza della Francia...sarà perché ci facevano leggere Prévert...sarà per gli Impressionisti...per la bontà della baguette appena sfornata (ho portato mia figlia a Parigi quando aveva 7 anni e non mi scorderò mai la sua espressione di stupore quando l'ha mangiata per la prima volta..se lo riccorda ancora adesso..)...per il profumo delle Madeleines appena fatte, quel profumo leggero e dolce...per le magliette a righe con lo scollo a barchetta e le maniche a 3/4 che porto sempre...Se ci penso, ho anche la "r" moscia...allora la cosa è seria...! Tornando alle Madeleines, vi lascio la ricetta per una delle versioni salate...semplice...l'unica cosa è avere la teglia con gli stampini per le Madeleines (io uso quelle di silicone, ce ne sono di varie dimensioni...oppure esistono quelle di teflon, per non parlare di quelle che si usavano una volta..di ferro)

3 uova
120 g di roquefort
15 g di parmiggiano grattugiato
150 g di farina autolievitante 
60 g di noci tritate grossolanamente
4 cucchiai di burro fuso
sale e pepe

Montare le uova intere con il parmiggiano, aggiungere la farina, il roquefort tagliato a cubetti molto piccoli, le noci, il burro, sale e pepe. 
Lasciare nel frigorifero per 1 ora almento (IMPORTANTE)
Scaldare il forno a 200°(il mio forno è ventilato). 
Riempire gli stampini per le Madeleines di 2/3. Sembrerà un'impresa impossibile perché l'impasto risulterà molto solido, dovete prendere la massa con il cucchiaino e farlo scendere con il dito della mano e poi premere per pareggiare (io lo faccio con il solito dito bagnato di acqua).
Cuocere per 8-9 minuti al massimo (se si tratta di Madeleines piccole) oppure finché non diventano dorate. NON CUOCETELE TROPPO ! (sarà una mia fissazione, ma ci vuole veramente poco per rovinarle). Aspettate qualche minuto per sformarle (con molta cura, ovviamente) e gustatele tiepide.

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